Cogliere la leggerezza nel pieno, la morbidezza nel solido, e renderla progetto. Patricia Urquiola trova conferma alla sua intuizione e disegna un sistema modulare nuovo per forma e costruzione. L’approccio è tecnico: un telaio in alluminio, gambe arrotondate di legno, cuscini abbondanti, tavolini e superfici orizzontali. Pochi conponenti, facilmente assemblabili e intercambiabili. L’esito sorprende e inganna i sensi. Alla pienezza dei moduli si contrappone la leggerezza di piattaforme che, come palafitte immaginarie sospese sul pavimento, sembrano sfidare la gravità. Le gambe, apparentemente estranee al telaio, sono pilastri dove ancorarle e aggregarle in molteplici composizioni: Per il rivestimento, un jersey di lana – morbido, elastico sia in lunghezza che in larghezza – asseconda le forme, delineate con elegante accuratezza dalle plissettature, a proseguimento dell’indagine iniziata con M.a.s.s.a.s. nel 2012.
Seduta in poliuretano espanso ignifugo a densità differenziate e fibra poliestere su telaio in alluminio con rete tesata in composito poliestere/PVC. Schienali/braccioli in espanso schiumato a freddo ignifugo e fibra poliestere con struttura interna in acciaio. Le gambe sono in fusione di alluminio verniciata a polveri, con rivestimento opzionale in frassino tornito verniciato naturale. Sottopiedi in polipropilene. La collezione Tender è sfoderabile.